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Friedrich Draculea.
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Edited by Asuka_Tsuki - 8/1/2016, 09:24. -
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Quella sera aveva tutta l'intenzione di uscire dal dormitorio stanca e stufa di essere rinchiusa come una coniglietta in gabbia, quindi con l'idea chiara in testa di trasgredire il regolamento e di mandare lo stesso regolamento dell'istituto a donnine di facili costumi. Usciva dalla porta d'ingresso con la solita acconciatura, una lunga coda liscia tenuta da un fermaglio a forma di loto, mentre indossava un tubino elegante, un mini abito con copertura a rete sulla scollatura, allacciato attorno al collo con collare in tessuto, per lasciare le spalle scoperte, mentre ai piedi calzava dei sandali neri con tacchi alti e cinturini rifiniti con piccoli strass. Il tutto accompagnato da una pochette nera intonata al vestito. Aveva superato le guardie che facevano la ronda senza alcuno sforzo, poiché era ricorsa alla manipolazione, quindi gli fu facile uscire e andare a bere qualcosa in uno dei pub piu famosi della città, poi la notte era iniziata nel migliori dei modi, infatti aveva incrociato un taxi che senza porsi troppe domande il tassista l'aveva portata dove voleva dietro lauta mancia. Il cielo era completamente libero da nubi e di tanto in tanto si poteva ammirare qualche stella, mentre la luna era di un rosso incantevole. Entrava superando il controllo presentandosi con solo il cognome, grazie alla influenza del cognome che aveva, in certi casi le tornava utile per voltare tutto a proprio vantaggio senza usare artifizi o stratagemmi. Giunta dentro scendendo le scale ebbe subito un sentire di aria vivace e frizzante che si vedeva e si respirava, tutto le sembrava una favola scritta e composta per lei unicamente. Intanto si mise seduta premendo posto a un tavolo accanto a un tipo distinto. . -
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Quella sera stessa notò Akeno uscire tutta in tiro chissà dove voleva andare di certo conciata in quella maniera avrebbe non solo catturato le attenzioni altrui ma sicuramente avrebbe combinato qualche casino dei suoi, visto che era rimasto solo nella camera decise di aprire la finestra e di far cambiare aria.
-Dannata donna tu e i tuoi stramaledetti profumi ...e e eciuuuuu!!!....Ergo stramaledettissimi profumi-
Il povero Albert non fece che starnutire cosi uscì dalla stanza lasciando aperta la finestra per far cambiare aria per qualche minuto poi la richiuse andò cosi nel salone principale dell'istituto e si mise a leggere un libro in santa pace , quella sera c'erano li con lui altre ragazze e ovviamente qualche bell'imbusto, lui era un semplice ragazzo nulla di che anche se le altre lo fissavano dato i suoi occhi e il suo modo di vestire, gli occhi di Albert stavano pian piano cambiando colore infatti si potevano intravedere delle lievi venature rosse e pensando fra se e se.
"Stramaledetta luna rossa, stasera non ho proprio intenzione di trasformarmi in uno stupido e insensato coniglio"
Per qualche istante Albert era invaso da piccoli brividi magici brutto segno per lui, era passato ormai un anno buono da quando si era trasferito in quel mondo ma la luna rossa aveva un suo effetto su di lui, cosi dopo qualche oretta se ne tornò in camera e dopo un sospiro si trasformò in un adorabile coniglio dal manto bianco e soffice e gli occhi gli divennero di un rosso scarlatto , con un salto salì sul letto di Akeno per fissare quella luna che tanto odiava, chissà ora cosa stava facendo di certo nulla di buono.. -
Friedrich Draculea.
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Edited by Asuka_Tsuki - 8/1/2016, 11:55. -
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Guardava il tipo distinto che prendeva posto accanto a se, poi senza avere il tempo di rispondere vedeva la bottiglia di vino librarsi in aria. Ormai le era chiaro che la scuola era sempre più soggetta a ospitare stranezze di ogni forma e natura. Il conte appariva un tipo interessante, soprattutto per i suoi modi garbati che gli umani avevano perso con l'avanzare di ogni epoca.
[ Buonasera Conte Alexander Draculea ]
Rispose con tono a modo e sfoggiando un sorriso velato, mentre cercava di rispondere a alcune domande con cortesia vedeva la bottiglia galleggiare in aria versando il suo nettere fruttato dentro il bicchiere da vino. Quel gesto gli ricordava quel roditore peloso di Albert rimasto nella camera da letto anche questa sera. Scosse la testa distogliendo il pensiero dall' affabile compagno di stanza che spesso le ronzava intorno tutti i di.
[ Si, sono la figlia di uno dei uomi piu in vista della città e non solo]
Con tono gentile rispose al distinto ragazzo che era accanto a se, anche se più lo guardava più gli ricordava Albert.
[ Cosa la porta qui questa sera sotto una luna cosi vivida ?]
con educazione pose la domanda accompagnandola con il solito sorriso e aria allegra, mentre lentamente portava il bordo del bicchiere alle labbra di rosa brillante per bere il pregiato vino invecchiato. -
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-Dannata luna come faccio ad andare da qualche parte ci metterò un'eternità e poi non vorrei proprio rovinare il mio bel manto lucido-
Scese dal letto dopo aver fatto qualche dispetto al letto di Akeno : aveva fatto qualche buchino qua e la e dopo essersi intrufolato sotto le coperte ma per non destar sospetti andò ad intrufolarsi anche nelle sue, poi sceso dal letto si concentrò molto intensamente e battendo una zampina sul pavimento riuscì ad uscire dall'edificio, da coniglio aveva ancora piu poteri la potenza era la stessa ma la varietà era la più disparata, cosi se ne andò saltellando finchè non riconobbe il profumo di Akeno ma il buttafuori non aveva le intenzioni di farlo entrare e ovviamente non riusciva neppure a capirlo,il resto del mondo sentiva solo i versi insensati del coniglio ,cosi rimase un pò li fin al punto da iniziar a tremare di freddo
"D dovevo portare un cappottino...idiota che sono!!!! non posso portare un cappotto !! i conigli non portano cappotti"
Così facendo il musino dolce a qualche ragazza riuscì ad entrare ,la ragazza lo prese e se lo abbracciò per un attimo rimase mezzo soffocato fra il prosperoso seno di quella donna.
"Oh mamma a momenti ci rimango secco...."
Una volta dentro vide Akeno e un tizio che da come sentiva si chiamava Alexander non per dire ma nel giro di poco aveva attirato parecchi sguardi femminili ,così approfittò e saltello fino alle gambe di Akeno appoggiò una zampina sulla sua gamba mentre muoveva dolcemente il nasino: nessuna resiste alla dolcezza di un coniglio, cosa c'è di migliore !!!!. -
Friedrich Draculea.
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Edited by Asuka_Tsuki - 10/1/2016, 11:25. -
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Guardava con aria divertita il vampiro sorridendo cortesemente alla sua domanda e annuendo in seguito alla motivazione per quale si trovasse li in quel pub, mentre continuava a gustare amabilmente quel vino di lunga annata, poi improvvisamente ebbe una strana sensazione di essere accarezzata sulle gambe da qualcosa di non precisato. Con aria infastidita e al contempo rossa non per i fumi del vino, ma per l'imbarazzo volgeva lo sguardo e la testa su quella spiacevole sensazione. Rimase incredula e sorpresa nel vedere sopra le sue gambe un piccolo dolce e paffuto coniglio bianco. In quel momento non aveva idea che poteva essere Albert, poiché lo sapeva al sicuro nel dormitorio. Accarezzava quel mantello con dolcezza e affetto avvertendo quella piacevole sensazione che aveva toccando il paffuto coniglio. Intanto mentre si trastulla con quel coniglio ebbe una strana sensazione di déjà vu, come su quel peloso e dolce essere l'avesse già incontrato. Guardava l'animale con più attenzione, poi incredula si rese conto che quello adagiato sulla gambe era Albert per via delle sue orecchie buffe. Si chiedeva cosa ci facesse fuori in quello stato fuori dalla camera, comunque non era il momento di preoccuparsi di lui, poiché aveva una compagnia molto più interessante. Il conte essendo un uomo di mondo si accorse che non era un vero e proprio coniglio, quindi come spesso gli accadeva, il coniglio di Albert era nuovamente finito in qualche pasticcio.
Scuoteva la testa, ma questa volta era impossibilità a prendere le sue difese per aiutarlo, quindi non gli restava che augurargli un evasione veloce o altrimenti sarebbe soffocato in un qualche abbraccio mortale. Prese per mano il conte, che come sempre era dolce e educato si avviavano entrambi sulla pista guadagnando lentamente il centro della pista. La musica che suonavano i musicisti era lenta e del tutto fuori contesto per il locale in cui eravamo, vero che era un pub, ma questa era del tutto fuori tema, sembrava una csárdás del XlX secolo presa da un osteria di quell'epoca, ma infondo era un ballo e non diede troppo peso al tipo di ballo, poiché era li per divertirsi. Presero posizione come facevano tutte le coppie per iniziare a ballare, il conte molto sicuro di se, quindi lasciava la guida del ballo al vampiro dato che era pronto a stupire. Intanto era sempre più in ansia per quel testone di Albert in cuor suo sperava che non fosse finito in pentola o sul menu di un gatto.. -
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Finchè riuscì a stare sulle sue gambe a beccarsi due coccole ne rimase felicemente sorpreso era la prima volta che era riuscito a farsi accarezzare e poi era solo un semplice coniglio ma osservando i due da una situazione assai scomoda si rese conto che essere un coniglio quella sera era solo una situazione a suo svantaggio ma non gli dispiaceva affatto dato che anche l'altra ragazza lo stava riempiendo di coccole grazie al Conte.
"Finalmente due coccole ,anche se inizio ad avere una certa fame e poi che cosa è questa lagna, aristocratici..."
Con un colpo di zampa riusci a cambiar musica e mettere un rock e roll questa si che era musica da bar altro che quella musica da morti viventi, riuscì a liberarsi dalla presa a creò una bolla magica anche se il Conte ordinava di catturarlo o ucciderlo era al sicuro, dopo essersi liberato dalla presa "mortale" scese e corse sulla pista scivolando e mettendosi fra i due restando accanto alla ragazza e riuscì a farsi sentire dal Conte.
-Ehi bello metti giù le manacce da questa donna o ti faccio cadere i tuoi canini , ricordati che un coniglio è più forte di uno stolto pipistrello ahahah!! Mi fai un baffo uccellaccio del malaugurio te la sai prendere con un povero e indifeso coniglio ..tu vile !!! Ora ti faccio vedere io-
Albert appoggiò con dolcezza il corpo su una gamba di Akeno poi si mise seduto e iniziò a strofinare il muso sulla sua gamba con dolcezza, battendo di nuovo una zampa a terra riuscì a mandar via la luce e si scagliò contro il Conte riducendo i suoi abiti ad uno scolapasta, poi come se nulla fosse tornò al fianco della donna, facendo dolci versi di affetto facendo tornare la luce ,appena le persone si guardarono attorno videro il Conte che aveva perso la sua dignità a tratti si potevano vedere i suoi boxer. Albert non gli avrebbe mai permesso nulla era un tipo possessivo sopratutto quando aveva già messo le mani su qualcosa di interessante e un coniglio magico non si arrende davanti a nulla ,ma accetta volentieri una sfida altrui.
-AHAHAHAH!!!Amico bella tinta quella ottima scelta!!!E stai lontano da Akeno o la prossima volta ti lascio senza mutande cosa assai facile per me e stai attento sarò piccolo ma sono un mago da non sottovalutare-. -
Friedrich Draculea.
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Guardava entrambi con aria sconcertata rimanendo senza parole, mentre assisteva a una prova di forza tra esseri soprannaturali. Scosse la testa e con aria contrariata, poi successivamente si guardava intorno osservando l'espressione delle persone che erano rimaste anche loro sconcertate per quello che stava accadendo dentro il pub. Il buio improvviso aveva in parte mitigato l'accaduto, ma i lampioni che erano sulla strada posti sul grande marciapiede lastricato in pietra scura avevano mantenuto un barlume di visibilità, poiché la luce entrava dalle grandi vetrate del locale. Era chiaro e evidente che tutte e due erano nei guai, quindi scioccata e irritata per quella situazione imprevista che si era generata era costretta a trovare una idea per tirare fuori quei due da quella situazione poco edificante. Prese l'iniziativa immediatamente, come del resto aveva sempre fatto, ormai era abituata ai pasticci del paffuto coniglio e ai suoi sbalzi d'umore. Si apprestava velocemente a concentrarsi per richiamare a se i suoi poteri, poi successivamente chiuse gli occhi per qualche secondo. Dopo poco gli riapriva lentamente mostrando la struttura dell' iride di entrambi completamente cambiata in modo significativo, infatti si erano formati dei cerchi concentrici attorno alla pupilla, mentre la pupilla stessa aveva una forma ovale di un colore nero intenso. Sentiva pulsare lungo il suo corpo una grande energia, che immediatamente andava a concentrarsi in due punti prestabiliti del suo corpo, la mano sinistra e gli occhi. Era pronta a manipolare lo spazio circostante intorno a se e le menti delle ignare persone che attonite fissavano quei due pronte a gesti estremi. Schiocca le dita e immediatamente tutta il locale era sotto il suo controllo mentale, soprattutto le due fiere da circo. iniziava a manipolare la situazione a proprio vantaggio proiettando nella mente delle persone presenti diverse immagini distorcendo la realtà facendo passare quei due per due illusionisti assunti dal proprietario per mantenere viva la serata e il divertimento. Si guardava intorno con aria soddisfatta, poi lentamente usciva dal locale come una normale cliente, cosi come i due presunti illusionisti che aveva obbligato a seguirla. Liberava i due dal sottile gioco mentale.
Edited by Akeno Lücifer - 10/1/2016, 20:30. -
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Non fece in tempo a capire che era riuscito per l'ennesima volta a far innervosire Akeno e mai e dico mai aveva osato usare i poteri mentali su di lui, ma ora pensava più alla rivalità col Conte che ad Akeno e i suoi poteri. Quello che aveva in mente non era proprio quello ma la ragazza aveva fatto la giusta mossa forse aveva esagerato ma si era ritrovata la classica lite fra uomini ma questa volta non erano esseri umani ma bensì dei Demoni e gli esseri umani già sopportavano poco la loro presenza a causa della scuola, in più se ci si mettevano anche loro....la mossa della ragazza non fù così una pessima idea, provò a parlare con lei ma era ancora rintontonito dal sottile gioco mentale.
"Assurdo...ridico...non ho niente a che fare con quell'idiota ha iniziato lui, trattandomi come se fossi un tizio chiunque non sa bene con chi ha a che fare ...è guerra!!!"
Peccato che lei non capisse un tubo di quello che le stava dicendo sentì solamente il verso del coniglio, dopo un pò riuscì a connettersi con la mente di Akeno.
-Perdonami n non volevo è solo un patetico vampiro , io sarò uno stupido coniglio magico ma lui è solo un'uccellaccio con ovvi fini ,stai attenta !!! Ora ti lascio in sua compagnia era ovvio come la luce che c'era filing fra di voi !!Tsk!!-
Se ne andò saltellando a tratti sentiva ancora qualcosa e ogni volta che usava certi poteri su di lui ne rimaneva stordito per giorni interi, se ne tornò saltellando verso la scuola ma non potendo rientrare nella stanza si trovò un posto al sicuro dalle prede ma non stretto se no all'alba si sarebbe ritrovato in guai grossi, così preferì dormire fra dei cespugli e un mucchio di foglie secche.
[Fine Role da Parte di Albert White]
Edited by Asuka_Tsuki - 10/1/2016, 23:34.